Il condizionatore portatile, differenza di quello a muro, è specifico per essere utilizzato all’interno e può essere spostato con facilità da una stanza all’altra.
Inoltre non richiede lavori di muratura per l’installazione del motore, dello split e per i passaggi dei tubi.
Certamente ha i suoi svantaggi rispetto ai condizionatori a muro, è più ingombrante, più rumoroso e comunque ha bisogno del tubo da mettere fuori da una finestra o comunque che sbocchi verso l’esterno e non esistono modelli portatili che non abbiano questo difetto: il tubo è sempre presente.
In compenso il costo rispetto a un impianto fisso è nettamente inferiore.
Il tubo da far fuoriuscire è fondamentale, perché serve a smaltire verso l’esterno l’aria calda prodotta e fare si che questa non sia dispersa all’interno, altrimenti sarebbe inutile persino metterlo in funzione.
Se vogliamo proprio dirla tutta, la presenza del tubo non è sempre obbligatoria, questo, però non vuol dire che ci siano modelli che possano funzionare in ambienti chiusi. Esistono pochi modelli che presentano delle aperture posteriori dalle quali fuoriesce l’aria calda, ovviamente questi dovranno essere posti, per esempio, davanti ad un balcone, in modo tale che l’aria calda sia comunque espulsa verso l’esterno.
Perché c’è bisogno del tubo? Perché producono aria calda? Perché sono più rumorosi?
Innanzi tutto dobbiamo capire nello specifico il funzionamento di un condizionatore portatile, che a conti fatti non è molto diverso da quello di un frigorifero. La differenza tra i due sta nella quantità di aria che devono raffreddare, che equivalgono a circa due metri cubi per un frigo e anche 30 metri cubi per un condizionatore, in base alla sua potenza.
Dentro le vene di un condizionatore d’aria scorre liquido refrigerante, che viene messo in circolo all’interno di serpentine del macchinario.
Il liquido durante il suo percorso incontra delle strozzature metalliche chiamate evaporatore e condensatore. Il refrigerante allo stato liquido, passando dentro l’evaporatore diventa gas, per poi tornare al suo stato originale nel momento in cui passa all’interno del condensatore, che lo comprime all’interno di un passaggio molto stretto.
Il ciclo vitale del condizionatore va sempre avanti in questo modo, in un’alternanza tra liquido e gassoso del refrigerante, attraverso il passaggio di questi due elementi.
Spieghiamo nel dettaglio come avviene il raffreddamento dell’aria:
Nel passaggio da liquido a gas il calore presente nella stanza viene assorbito. Non è richiesta corrente per questa fase, è una legge fisica che avviene in modo passivo, un po’ come per le bombolette spray che, quando premiamo il tasto, il getto che fuoriesce ha una temperatura molto bassa. Lo stesso principio viene applicato per questa funzione.
Quando il gas, ormai caldo poiché ha assorbito il calore presente, compie la seconda metà del suo ciclo, viene compresso. In questo caso è richiesto l’utilizzo di corrente, poiché quest’operazione non può avvenire passivamente come nel primo caso.
Per mantenerci sull’esempio della bomboletta, non è possibile reinserire lo spray nuovamente al suo interno, ma deve essere compresso e riportato allo stato liquido.
In questa fase entra in gioco il compressore, che si occupa proprio di fare questo ma da quest’operazione si genera il rumore e purtroppo, non può essere eliminato in nessun modo.
Questo processo determina un ulteriore innalzamento della temperatura dell’aria raccolta, poiché tramite la compressione, questa si riscalda ancora di più.
Il refrigerante a questo punto, tornato al suo stato liquido, entra a contatto con l’aria esterna, nella zona del tubo o dell’e aperture posteriori.
Attraverso un meccanismo di cessione di temperatura, il liquido più caldo rispetto all’aria esterna viene raffreddato e rimandato verso l’evaporatore, dove ricomincia il suo ciclo.
Questo è il funzionamento di base del condizionatore aria-aria.
Esistono alcuni modelli che funzionano invece ad acqua, in grado di generare il cosiddetto “superfreddo” come il ben noto Pinguino De Longhi.
Modelli Pinguino De Longhi ad Acqua
- RINFRESCA LA TUA CASA CON PINGUINO DE’LONGHI: Grazie alla classe di efficienza Energetica A, avrai un connubio ottimale tra tecnologia e bassi consumi; per ambienti fino a 110m³
- FUNZIONE SILENT: Ottimizzazione della silenziosità del prodotto grazie alla doppia velocità del ventilatore di condensazione e all'insonorizzazione delle pareti; FUNZIONE REAL FEEL che assicura il livello ottimo di comfort combinando la riduzione della temperatura e il controllo dell'umidità
- VERSATILE: il pinguino offre 3 diverse velocità di ventilazione, la funzione di sola ventilazione per far circolare l’aria e di sola deumidificazione per le stagioni umide; timer 24H
- Climatizzatore portatile con una potenza massima frigorifera di 11.000 Btu/h* (*35°C/80% U.R.)
- Classe A+ di efficienza energetica : il Pinguino è caratterizzato dal connubio tra tecnologia e bassi consumi, ottenendo la classe A
- Gas refrigerante naturale R290 gas propano: non tossico, che offre vantaggi ecologici e di risparmio energetico
- RINFRESCA LA TUA CASA CON PINGUINO DE’LONGHI, grazie alla CLASSE di efficienza ENERGETICA A+, avrai un connubio ottimale tra tecnologia e bassi consumi; per ambienti fino a 85 m³
- FUNZIONE SILENT: ottimizzazione della silenziosità del prodotto grazie alla doppia velocità del ventilatore di condensazione ed all'insonorizzazione delle pareti
- VERSATILE: il pinguino offre 3 diverse velocità di ventilazione, la funzione di sola ventilazione per far circolare l’aria e di sola deumidificazione per le stagioni umide; Timer 24H
Il funzionamento di questi modelli è in sostanza lo stesso di quello descritto sopra, con la sola differenza che il refrigerante, passando attraverso il condensatore, non viene messo a contatto con l’aria ma mandato all’interno di un serbatoio contenente acqua, chi chiaramente dovrà essere rifornito da noi.
Questo processo fa si che l’acqua evapora e la sua espulsione avviene sempre attraverso il tubo, che deve essere sempre presente e avere sempre uno sbocco verso l’esterno. Finché l’acqua sarà presente nel serbatoio, il potere rinfrescante del condizionatore sarà molto più elevato ma quando questa sarà esaurita, dovrà essere nuovamente riempita. Quest’operazione, per un condizionatore di medio utilizzo, va fatta almeno una volta ogni 2/3 giorni.
Meglio il fisso o il portatile?
I vantaggi di utilizzare un condizionatore portatile non sono molti in più rispetto all’uso di un modello fisso. Uno di questi è la possibilità di essere trasportato con facilità dove si vuole e può essere impiegato nella stanza che in quel momento è occupata, mentre il fisso potrà rinfrescare solo la stanza nella quale è installato.
Questo comporta la presenza di una finestra sempre aperta, anche se a sufficienza per la fuoriuscita del tubo, o la pratica di appositi fori atti allo scopo.
Inoltre i consumi energetici dei modelli portatili sono leggermente un po’ più alti rispetto ai modelli fissi, che permettono l’utilizzo anche prolungato, incidendo di meno sulla bolletta.
Esistono alternative ai condizionatori?
L’uso di un condizionatore per alcuni può essere dannoso, vedasi quei casi in cui si soffre di dolori come cervicali o mal di testa, poiché l’aria fredda del condizionatore può risvegliare l’insorgere di questi problemi. Per questa ragione, molte persone non utilizzano climatizzatori di nessun genere, ma preferiscono il deumidificatore.
Questa macchina ha un funzionamento simile ai condizionatori portatili e in alcuni casi, non richiede alcun tubo per l’espulsione dell’aria calda. In alcuni modelli di condizionatore fisso, è presente la funzione deumidificatore.
Quello che da maggiormente fastidio, ancora più del caldo vero e proprio, è l’umidità presente nella stanza. Tolta quella, non solo si eliminerà il problema della sudorazione, ma la temperatura percepita sarà nettamente inferiore.
L’umidità presente nell’aria viene aspirata da una ventola, che la convoglia verso una parte fredda del sistema e poi la comprime trasformandola da aria (gas) a liquido. In poche parole, l’umidità viene raccolta e mandata dentro una vaschetta per la raccolta, eliminandola dall’ambiente circostante.
Esistono fondamentalmente due modelli di deumidificatori:
- i modelli a drenaggio continuo, raccolgono l’umidità, la trasformano in acqua e tramite un tubicino la indirizzano vero un recipiente che la raccoglie sotto forma di acqua. In alcuni casi bisognerà mettere un secchio. Questo comporta un vantaggio e al tempo stesso uno svantaggio: non è necessario alcun tubo che dia verso l’esterno, ma periodicamente si dovrà svuotare la vaschetta, quando questa sarà colma d’acqua.
- il secondo tipo invece prevede un sistema a evaporazione. L’umidità, una volta trasformata in acqua, viene portata a 100 gradi, questo la farà evaporare verso l’esterno attraverso il tubo. Il vantaggio di questo funzionamento è che non si dovrà svuotare nessuna vaschetta, ma come per i condizionatori portatili, sarà necessaria la presenza del tubo che dia verso l’esterno per l’espulsione del vapore.